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Accordo qualità dell'aria bacino Padano e classificazione stelle per biomassa

1-Accordo qualità dell’aria del bacino padano

È in vigore il nuovo Accordo sottoscritto nel 2017 tra il Ministero dell’Ambiente e le regioni del bacino padano (Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto) per l’adozione di misure per il miglioramento della qualità dell’aria. Il piano si concentra in particolare su due fronti, circolazione stradale ed impianti di riscaldamento civili a biomassa legnosa, per limitare l’emissione in atmosfera di polveri sottili (PM 10).

Per quanto riguarda i generatori di calore a biomassa, l’Accordo prevede misure permanenti e misure temporanee contro i fenomeni di superamento dei limiti di PM10:

- Misure permanenti:

  1. in un primo step (recepito dal 1° ottobre 2018 già da Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna) il divieto di:
    • installare generatori con una classe di prestazione emissiva inferiore alla classe “3 stelle” (cioè generatori a 0, 1 e 2 stelle);
    • continuare ad utilizzare generatori già installati aventi una classe di prestazione emissiva inferiore a “2 stelle” (cioè generatori a 0 e 1 stella);
       
  2. in un secondo step (attivo entro il 31 dicembre 2019):
    • il divieto di installare generatori con una classe di prestazione emissiva inferiore alla classe “4 stelle” (cioè generatori a 0, 1, 2 e 3 stelle);
    • il divieto di continuare ad utilizzare generatori con una classe di prestazione emissiva inferiori a “3 stelle” (cioè generatori a 0, 1 e 2 stelle).
       

- Misure temporanee (limitate nel tempo solo ai periodi di maggiori concentrazioni di PM 10 nell’aria):

  1. di 1° livello (superamento dei limiti per più di 4 giorni consecutivi):
    • Divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle;
       
  2. di 2° livello (superamento dei limiti per più di 10 giorni consecutivi):
    • Divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle.


 Lo stesso Accordo prevede inoltre:

- l’obbligo di utilizzare, nei generatori di calore a pellet di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW, pellet certificato conforme alla classe A1 della norma UNI EN ISO 17225-2 e l’obbligo di conservazione della documentazione pertinente da parte dell’utilizzatore.
- il ricorso a fonti rinnovabili diverse dalla combustione delle biomasse, per assicurare il raggiungimento delle quote di copertura di energia primaria indicate nel D.Lgs 28/2011 nelle zone presso le quali risulta superato uno o più dei valori limite del PM10 e/o il valore obiettivo del benzo(a)pirene (in sostanza tutte le zone non montane delle regioni firmatarie dell’Accordo).
 

2-Classificazione stelle per generatori a biomassa

Il Decreto 186 del 2017 ha ufficializzato le caratteristiche degli apparecchi per il riscaldamento a biomassa legnosa per la relativa classificazione in stelle, sulla quale si basano poi le limitazioni dell'Accordo di Bacino Padano sopra descritto. Il costruttore degli apparecchi è tenuto a rivolgersi ad un Organismo Notificato che definisce la classe di appartenenza del singolo modello (certificazione in stelle da 1 a 5, dove 1 è la peggiore, 5 la migliore).

Le caldaie a biomassa PARADIGMA (Peleo Optima, Pelletti Touch, Foresta) sotto i 35 kW, sono tutte a 4 stelle (quindi non sono limitate né come installazione né per l’utilizzo), tranne la PELEO OPTIMA 18 kW a 3 stelle.